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giovedì 19 marzo 2009

Quando l'Artista va in deposito...

- Chi conosce la falsità del mondo dei lustrini, delle luci della ribalta e dei set cinematografici e televisivi

- Chi conosce la falsità dei sorrisi che si scambiano davanti ai riflettori quei professionisti che hanno studiato anni (e non sempre!) per fingere alternativamente stati d’animo ed espressioni le più perverse o le più profumate di altruismo e bontà

- Chi conosce come dietro alle campagne di raccolta di solidarietà sponsorizzate dai sorrisi buoni dei divi di successo del giorno vi sono spesso interessi personali (vedi il ritorno di immagine!) e tornaconti alla faccia del prossimo bisognoso (come stiamo vedendo in tanti servizi di giornalisti coraggiosi)

- chi sa come tutto quel mondo di celluloide o digitale sia effimero e come anche in certi ambienti politici che si servono dello spettacolo per promuovere i tanto loro strombazzati obiettivi di solidarietà e giustizia sociale allinei poi l’uso dello sfruttamento dell’artista

... non si sorprende che la vita di una Isabella Biagini possa concludersi in una realtà quotidiana come quella denunziata in questi giorni da alcuni servizi giornalistici e televisivi (vedi foto:”ieri e oggi”), perché non è l’unico caso e non sarà l’ultimo di un artista che al termine di una lunga operosa carriera fatta di sacrifici personali (perché a quei lustrini si arriva con sacrifici e compromessi spesso umilianti la dignità umana) ci sia la povertà perché quelle carriere (specie nei tempi andati) non hanno mai avuto l’assistenza degli istituti preposti alla tutela dei lavoratori come è stato ed è invece per altre categorie.

Teatri e luoghi di spettacolo, ossia di lavoro, con attrezzature logistiche ed igieniche indegne della persona umana, irresponsabile disattenzione alle leggi antinfortunistiche e contributive, inadempienza verso il diritto di autore, di immagine, di interpretazione, di esecuzione, sono fra cause per cui, alla fine di un’attività che ha prodotto talvolta fiumi di soldi finiti per lo più nelle tasche di altri (agenti, mediatori, funzionari televisivi e produttori ) e solo in parte dell’artista, a questo viene riconosciuta ed erogata una pensione di fame come quella di Isabella.

RIBELLIAMOCI!!! Facciamo chiarezza e giustizia ! e in alternativa organizziamoci in sincera solidarietà.



4 commenti:

Anonimo,  19 marzo 2009 alle ore 10:56  

oggi è così, conta l'immagine... quando questa se ne va è la fine!
Non è giusto...ma ci sono persone che non hanno mai mostrato il loro volto in tivvù e per loro è anche peggio!... graziella

paolopt 19 marzo 2009 alle ore 11:58  

fa male vedere e leggere queste cose, tantopiù che la categoria artisti non è così affollata che uno Stato, sia pure scalcinato come il nostro, non possa essere in grado di assicurare una vita decorosa a quelle persone che per tanti anni ci hanno tenuto compagnia facendoci divertire e commuovere da uno schermo o dalla ribalta di un teatro....

Anonimo,  19 marzo 2009 alle ore 13:13  

E' veramente vergognoso, mi spiace molto per la povera Biagini, che forse inavvedutamente, pensando che il tempo per lei non passasse mai, non ha potuto o saputo gestire oculatamente il suo futuro, un po come la storiella della cicala e della formica.
Purtroppo il nostro panorama, dello spettacolo a qualsiasi livello, è popolato di fiere fi bestie e orde di orchi inferociti, (politici, conduttori, produttori, uomni di potere a tutti i livelli, ecc ecc) pronti ad azzannare e sbarnare queste povere vittime in cerca di fama, le quali spesso se non sempre, devono sottostare a compromessi di tutti i generi per ambire ad arrivare..... dove..., sicuramente in qialche camera da letto!!!!
Potrei citare alcuni nomi dello spettacolo e della politica italiana con fatti alla mano , ma poi..... farei solo del male a quelle ragazze che cercano fama e non si rendono conto che per lo più sono destinate a durare quanto una la luce di una stella cadente.
Che schifo..... un vero schifo.

Anonimo,  19 marzo 2009 alle ore 13:23  

E' veramente vergognoso, mi spiace molto per la povera Biagini, che forse inavvedutamente, pensando che il tempo per lei non passasse mai, non ha potuto o saputo gestire oculatamente il suo futuro.
Un po come la storiella della cicala e della formica.
Purtroppo il nostro panorama, dello spettacolo, a qualsiasi livello, è popolato di fiere di bestie e orde di orchi inferociti, (politici, conduttori, produttori, uomini di potere a tutti i livelli, ecc ecc) pronti ad azzannare e sbranare queste povere vittime in cerca di fama, le quali spesso, se non sempre, devono sottostare a compromessi di tutti i generi, per ambire ad arrivare..... dove...??? sicuramente in qualche camera da letto!!!!
Potrei citare alcuni nomi dello spettacolo e della politica italiana, con fatti alla mano , ma poi..... farei solo del male a quelle ragazze che cercano fama e non si rendono conto che per lo più sono destinate a durare quanto una la luce di una stella cadente.
Che schifo..... un vero schifo.

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